Pistoia in tre ore, si può fare! a patto di selezionare cosa si vuole vedere della Capitale della Cultura Italiana del 2017. Noi abbiamo scelto di mostrarvi piazza del Duomo, considerata una delle più belle piazze d'Italia con la Cattedrale, il Battistero, la Torre Campanaria, il Palazzo di Giustizia e il Palazzo Comunale.
Pistoia in tre ore, si può fare! a patto di selezionare cosa si vuole vedere della Capitale della Cultura Italiana del 2017. Noi abbiamo scelto di mostrarvi piazza del Duomo, considerata una delle più belle piazze d'Italia con la Cattedrale, il Battistero, la Torre Campanaria, il Palazzo di Giustizia e il Palazzo Comunale. A poche decine di metri di distanza si trova La Sala, il cuore medioevale di Pistoia, di giorno pittoresco mercato di frutta e verdura si trasforma la sera in elegante luogo di movida. Raggiungibile a piedi in una decina di minuti la piazzetta di Sant'Andrea con l'omonima Chiesa di Sant'Andrea, vale la pena entrare solo per ammirare il bellissimo pulpito, opera di Giovanni Pisano. A non molta distanza l'ultima tappa del nostro itinerario a Pistoia, abbiamo raggiunto, sempre a piedi, il loggiato dell'antico Ospedale del Ceppo, inconfondibile per i colori del suo ornamento, un fregio in terracotta policroma realizzato dal Della Robbia all'inizio del sedicesimo secolo.
Un itinerario suggestivo che tocca alcuni tra i più bei luoghi della provincia pisana. Si parte da Lari per arrivare a Volterra, ma nell'itinerario vedremo un bel pezzo di Toscana, viaggiando per le colline pisane.
Un itinerario suggestivo che tocca alcuni tra i più bei luoghi della provincia pisana. Si parte da Lari, un piccolo borgo circondato da una cinta muraria con tre porte d'accesso e sovrastato da un maestoso castello che si trova al suo centro, il Castello dei Vicari che custodisce una storia millenaria. Suggestiva la visita nei sotterranei e nelle prigioni mentre una passeggiata sui bastioni offre un panorama imperdibile sulla provincia che stiamo per visitare, fino a Volterra che sarà l'ultima tappa del viaggio. A poca distanza da Lari si trova Perignano, luogo conosciuto in tutta Italia per l'arredamento e i mobilifici con oltre 100.000 metri quadrati di spazio espositivo. Proseguiamo per pochi chilometri e arriviamo a Casciana con le sue terme risalenti addirittura agli inizi del '300. Le acque di Casciana sgorgano alla temperatura di 35,7 gradi centigradi e sono un toccasana per il benessere del corpo di chi ha la fortuna di potersi concedere un breve soggiorno in questa piccola località termale. E' il momento di raggiungere la nostra base strategica. La scelta, per questo viaggio, è ricaduta sullo splendido Podere Bucine Basso, un luogo immerso nella natura con uno sconfinato prato verde e tutto quello che serve per concedersi una vacanza tra cavalli, piscina, attività sportiva, riposo e buona cucina. A tal proposito abbiamo fatto irruzione nella cucina del ristorante del Bucine Basso per farci spiegare da Stefania come si preparano gli strozzapreti al ragù di cinghiale con olive taggiasche, una variante dello chef.
Itinerario a Lucca in Toscana (Tuscany) per vedere le mura, gli spalti, la torre Guinigi, il centro storico e la caratteristica piazza Anfiteatro dalla forma inconfondibile. Per questo viaggio un gradito ritorno a Eats&Travels, la conduttrice Erika Mariniello, giornalista professionista, blogger esperta in viaggi e conduttrice anche del format Weekend sul canale
Uno dei borghi forse più caratteristici, costituito principalmente da una grande piazza pavimentata e due stradine, il tutto circondato dalle mura che colpirono tanto Dante e che oggi fanno immaginare ai visitatori tempi andati in cui il borgo era una fortezza inespugnabile. Oggi l'ideale per una gita, da non perdere il percorso sulle mura che permette di godere di una vista mozzafiato sia sul borgo stesso che sulla campagna circostante. Alcuni locali stuzzicano l'appetito, ristoranti ma anche la possibilità di assaggiare un buon bicchiere di vino rosso accompagnato da bruschette toscane.
Itinerario a Montepulciano in Toscana, lungo la strada del vino nobile, dove coesistono medioevo e rinascimento e dove si trova una delle più belle piazze d'Italia, piazza Grande. Su piazza Grande si affacciano la bellissima Cattedrale, il Palazzo Comunale, il Palazzo del Capitano ed altri imponenti palazzi rinascimentali. Sempre in piazza Grande, accanto al Palazzo del Capitano del Popolo, è notevole il Pozzo dei Grifi e del Leoni opera di Antonio San Gallo il Vecchio durante la sua permanenza a Montepulciano.
Al centro, tra i due leoni, si trova lo stemma dei Medici, con le sei palle da un lato e il giglio di Firenze dall'altro. Una eccellenza di Montepulciano è quella del Vino Nobile, in primavera le piazze di Montepulciano si affollano di turisti da tutto il mondo e le enoteche del centro storico sono pronte a far percorrere ai turisti, attraverso il palato, la "Strada del Vino Nobile" alla scoperta del Vino e dei suoi produttori nelle cantine scavate nella roccia e nel tufo.
Le Terme di Saturnia e le sue acque sulfuree che sgorgano dal sottosuolo con una portata di 800 litri al secondo ed una temperatura costante di 37° Centigradi, erano conosciute già ai tempi degli Etruschi i quali avevano individuato nella sorgente virtù "miracolose".
Ma successivamente furono i Romani i primi a creare veri e propri edifici per lo sfruttamento terapeutico della sorgente e a trarre beneficio dalle Terme di Saturnia. Nel Medioevo la particolarità di questo luogo derivante dall'odore di zolfo, dal vapore acqueo e dal calore sprigionato propiziarono molte leggende, si narrava che il diavolo uscisse da qui per lasciare gli inferi e la zona era descritta come un luogo stregato e demoniaco. Oggi ovviamente Saturnia è rinomata proprio come centro termale, ma è possibile beneficiare delle acque di Saturnia anche presso le cascate del Gorello (o del Mulino), di libero accesso, poste a 2 km dal borgo di Saturnia.
Un paese arroccato e sovrastato da due rocche, da un lato la rocca principale, sullo spuntone più alto che incombe, protettiva ma anche minacciosa, sui tetti delle case, dall'altra, sullo spuntone più basso, il cassero senese, dove un tempo c'era un giardino all'italiana. In mezzo il borgo di Roccalbegna. Michela è salita su entrambe le rocche per farci vedere il panorama davvero spettacolare che si può godere dall'alto.
Un detto popolare recita: "se il Sasso scrocca addio la Rocca ", la posizione a nido d'aquila infatti è proprio sovrastante le case e "il sasso" nei secoli ha destato preoccupazione negli abitanti a causa dei possibili crolli proprio sui tetti delle case stesse.
Un itinerario ricco di fascino nella toscana senese, quello che ci farà conoscere questa volta Michela. Precisamente siamo a San Galgano, alla scoperta dell'abbazia omonima, particolare per essere completamente priva del tetto, e del vicino Eremo di Montesiepi, dove è custodita la mitica Spada nella Roccia.
Bagno Vignoni è una frazione piccolissima della Val D'Orcia, abitata da pochissime persone (30 per un censimento di alcuni anni fa) è uno dei borghi meglio conservati della Toscana. Al centro del borgo si trova la "Piazza delle sorgenti", una vasca rettangolare, di origine cinquecentesca, che contiene una sorgente di acqua termale calda e fumante che esce dalla falda sotterranea di origini vulcaniche. Tutte le locande, abitazioni e la chiesa si trovano attorno a questa vasca rettangolare una sorta di piazza -- piscina davvero suggestiva, in particolar modo nelle ore serali.
Le acque che sgorgano in questo luogo vennero utilizzate fin dall'epoca romana a scopi termali, queste stesse acque si dirigono poi verso la ripida scarpata del Parco naturale dei Mulini. Qui, immersi nella macchia mediterranea, in uno scenario da cartolina, si trovano quattro mulini medievali scavati nella roccia che furono molto importanti per l'economia locale in quanto a differenza degli altri mulini avevano un funzionamento continuo tutto l'anno compresa l'estate essendo la sorgente perenne.
Abbiamo visitato con Michela un altro splendido borgo toscano, questa volta siamo andati a Campiglia Marittima, in provincia di Livorno, a non molti chilometri dalla costa. Il borgo si protrae in altezza fino ad arrivare prima allo splendido Palazzo Pretorio e poi, salendo ancora più in alto ai resti della Rocca di San Silvestro, o Rocca di Campiglia, un luogo non solo panoramico e suggestivo ma anche ricco di storia perché i primi insediamenti furono antecedenti al medioevo.
La rocca fu poi un villaggio fortificato per difendere gli insediamenti minerari circostanti e ci sono ancora i resti dell'acquedotto. Base strategica di questo itinerario è stato ancora una volta il Villaggio I Sorbizzi di Marina di Bibbona che si trova a soli 27 Km da Campiglia Marittima.
La dura legge della troupe! quando si finisce di girare ... si inizia a conoscere davvero i posti! si dice Scansano e si legge Morellino? e allora la troupe fa un'incursione nel "buco", un luogo neanche tanto segreto di Scansano dove il Morellino la fa da padrone e accompagna salumi e formaggi ... tra cui un Viagra naturale da non credere ... roba da non tornare più a casa! e intanto ci siamo fatti spiegare la composizione del Morellino, noi non la conoscevamo!
Siamo stati a Pereta in Maremma, un piccolo e grazioso borgo a pochi chilometri da Scansano, la "capitale" del Morellino, dove si possono gustare i piatti più tipici della tradizione maremmana. Piatti sempre nutrienti e buoni come quelli che abbiamo provato "Da Maria", un ristorante tipico che esiste da oltre 170 anni e dove il proprietario Luciano, che porta avanti da anni la tradizione di famiglia, ci ha preparato pasta broccoli e salsiccia, vediamo come! Abbiamo scelto Da Maria anche perchè è primo in classifica su Tripadvisor, ci fidiamo molto dei giudizi degli utenti .... ma abbiamo voluto verificare di persona!!
Sapete cosa è un "tombolo"? è un tipo di spiaggia particolare, formata da un cordone di sabbia che congiunge un isolotto o uno scoglio alla terraferma. In Italia un esempio è proprio qui dove siamo noi, in Toscana, dove due sottili spiagge, il "Tombolo della Giannella" e "Tombolo di Feniglia" uniscono il Monte Argentario alla terraferma racchiudendo una laguna nella quale è sorta la città di Orbetello
Sapete cosa è un "tombolo"? è un tipo di spiaggia particolare, formata da un cordone di sabbia che congiunge un isolotto o uno scoglio alla terraferma. In Italia un esempio è proprio qui dove siamo noi, in Toscana, dove due sottili spiagge, il "Tombolo della Giannella" e "Tombolo di Feniglia" uniscono il Monte Argentario alla terraferma racchiudendo una laguna nella quale è sorta la città di Orbetello. Abbiamo scelto di percorrere il tombolo della Feniglia, quello a sud, siamo nella riserva naturale Duna Feniglia, chiusa al traffico, che si può percorrere solo a piedi o in bicicletta. Abbiamo noleggiato una bici ad Ansedonia e ora stiamo percorrendo tutta la Feniglia sotto i bellissimi pini mediterranei, sugheri e ginepri fino all'Argentario. Questo luogo oggi sembra quasi un paradiso ma un tempo era un acquitrino maleodorante, pensate che qui la leggenda narra che il celebre pittore Caravaggio, in fuga per problemi con la giustizia si rifugiò nel Tombolo ma colpito da febbri malariche qui trovò la morte. Una stele commemorativa, posta nel punto dove fu ritrovato, ricorda questo episodio. Nei mesi caldi, ci si può fermare lungo il percorso, lasciare la bici e accedere alla spiaggia bianchissima per una bella nuotata. Spesso qui si incontrano famiglie di daini e cerbiatti che si lasciano avvicinare, ma anche fenicotteri rosa, volpi, tassi e perfino puzzole. Nei mesi estivi alla Feniglia è facile incontrare qualche personaggio famoso, complice la vicinanza di Ansedonia, dove hanno residenze personaggi dello spettacolo e della vita pubblica.
Le Spiagge Bianche costituiscono un tratto di circa quattro chilometri del litorale sabbioso del comune di Rosignano Marittimo in Toscana, tra le frazioni di Rosignano Solvay e il centro della frazione di Vada. Bagnate dal Mar Ligure, si trovano all'estremo lembo settentrionale della costa della Maremma. L'insolito colore della sabbia, motivo per cui la spiaggia viene paragonata alle coste tropicali, è conseguenza di anni di lavorazione e degli scarichi di carbonato di calcio da parte di un impianto del gruppo Solvay, situato a Rosignano Solvay, a circa un chilometro dalla costa.
A causa degli scarichi della Solvay le Spiagge Bianche sono state tra le più inquinate d'Italia, per fortuna il problema è stato significativamente risolto a partire dagli anni 2000 con l'eliminazione del mercurio dal ciclo di fabbricazione Solvay. Nonostante tutto questo tratto di costa è stato premiato più volte con la Bandiera Blu e le Spiagge Bianche rimangono una delle mete balneari più frequentate della Toscana.
Frazione di Castagneto Carducci, famosa per i celebri cipressi cantati dal Carducci nella sua "Davanti a San Guido". Il viale, che porta da Bolgheri a San Guido, ed è lungo circa cinque chilometri, fu costruito tra la fine del '700 e l'inizio del secolo successivo mentre gli oltre 2300 cipressi furono aggiunti a partire dal 1832. Si accede al paese attraversando una porta ad arco e ci si ritrova in una dimensione nuova, in un ambiente nel quale sembra che il tempo si sia fermato
Frazione di Castagneto Carducci, famosa per i celebri cipressi cantati dal Carducci nella sua "Davanti a San Guido". Il viale, che porta da Bolgheri a San Guido, ed è lungo circa cinque chilometri, fu costruito tra la fine del '700 e l'inizio del secolo successivo mentre gli oltre 2300 cipressi furono aggiunti a partire dal 1832. Si accede al paese attraversando una porta ad arco e ci si ritrova in una dimensione nuova, in un ambiente nel quale sembra che il tempo si sia fermato
A causa degli scarichi della Solvay le Spiagge Bianche sono state tra le più inquinate d'Italia, per fortuna il problema è stato significativamente risolto a partire dagli anni 2000 con l'eliminazione del mercurio dal ciclo di fabbricazione Solvay. Nonostante tutto questo tratto di costa è stato premiato più volte con la Bandiera Blu e le Spiagge Bianche rimangono una delle mete balneari più frequentate della Toscana.
A Pereta per mangiare la Scottiglia maremmana. Oggi con Iuliana Ierugan abbiamo raggiunto il piccolo borgo di Pereta, tra Scansano e Magliano in Toscana, per cercare un locale storico dove vedere come si prepara un piatto tipico maremmano, la scottiglia. Riusciremo a farci dare la ricetta dal proprietario Luciano? La scottiglia è un piatto "povero", molto semplice ma altrettanto energetico e saporito, in esso si ritrovano i sapori della maremma, in qualunque versione sia preparato: può essere di pollo, di agnello o di un misto di varie carni, in quest'ultima opzione qualcuno lo considera la versione di carne del caciucco livornese.
Oltre la carne il pomodoro e il pane abbrustolito sono gli altri ingredienti principali, così come una buona dose di peperoncino perché, come ci racconta Luciano Pallini, il titolare del locale storico "Da Maria Moretti", "la scottiglia deve pizzicare". Nel video vedrete la preparazione della scottiglia di pollo, la preparazione è analoga per le altre versioni.
Poppi è considerato uno tra i borghi più belli d'Italia ed è sicuramente uno dei luoghi più affascinanti del Casentino in Toscana. Poppi e il suo castello sono luoghi che furono frequentati anche da Dante Alighieri, il quale fu ospitato nel castello e pare che qui compose il trentatreesimo canto dell'Inferno. Nel video vi raccontiamo anche due curiosità oi leggende, la prima riguarda la bellissima Matelda che faceva sparire i suoi amanti, mentre la seconda riguarda la Chiesa della madonna del Morbo che pare abbia protetto gli abitanti di Poppi da una pestilenza.
Per realizzare questo video abbiamo fatto base presso le Fattorie di Celli, un Country Resort a soli 3 Km di distanza da Poppi, in località Celli, che dispone di ville e country houses in stile toscano in ettari di spazio sconfinato con panorami incredibili sul Casentino e su Poppi stessa. La struttura dispone anche di due suites nella piazza antistante il Castello di Poppi e risulta l'ideale per visitare il Casentino ma anche Firenze ed Arezzo.